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2021 | 2022 | 2023

COLLEZIONE 2021

 

Gennaio

Il Capricorno domina fino al 19 gennaio, poi l’Acquario apre le porte a una nuova aria. Il sole è timido: il 1° gennaio sorge alle 7:36 e tramonta alle 16:46; il 31 gennaio l’alba è alle 7:20 e il tramonto alle 17:20. La luna nuova del 13 gennaio alle 6:00 segna un momento di rinnovamento, mentre la luna piena del 28 gennaio alle 20:16 porta chiarezza.

Le temperature raggiungono i -5°C nelle notti più limpide e superano spesso i 10°C, con un picco di 17,5°C il 30 gennaio. Il 23 gennaio un vento gelido da nord-est spazza i filari con raffiche fino a 54 km/h, piegando le canne secche nei fossi e facendo vibrare i fili come corde di una lira.

Nel sottobosco della vigna, tutto tace mentre le violette selvatiche si preparano in silenzio. Tra le viti, i ragni tessitori e le coccinelle si rifugiano nei nodi del legno, in attesa del ritorno del calore.

 

Febbraio

L’Acquario regna fino al 18 febbraio, poi i Pesci portano con sé l’elemento acqua. Il 1° febbraio il sole sorge alle 7:10 e tramonta alle 17:40.

Le temperature restano tra -7,5°C e 19,8°C, con giornate nebbiose e piogge intermittenti, ma nessuna negli ultimi dieci giorni del mese. Ne approfittiamo per iniziare la potatura, modellando le viti con calma e senza fretta.

 

Marzo

I Pesci cedono il passo all’Ariete il 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera alle 4:06 (ora italiana). Il 1° marzo il sole sorge alle 6:28 e tramonta alle 18:12; la luna piena del 28 marzo alle 20:48 illumina i nostri pensieri come un faro.

Le temperature salgono. Siamo ora tra -3,7°C e 20,8°C e la vigna comincia a destarsi. Il 13 marzo un vento caldo da sud-est porta un improvviso aumento delle temperature, con massime di 19,1°C, anticipando il risveglio vegetativo che si consoliderà a fine mese.

Tra i filari, i primi fiori colorano il terreno e le api tornano a ronzare. I cardellini cantano tra i rami e i picchi verdi tambureggiano sui tronchi. Le coccinelle emergono alla ricerca di afidi.

 

Aprile

Il mese inizia sotto il segno dell’Ariete, che lascia il posto al Toro il 19 aprile. Il 1° aprile il sole sorge alle 6:45 e tramonta alle 19:42; il 30 aprile l’alba è alle 5:55 e il tramonto alle 20:15. La luna nuova appare il 12 aprile alle 2:30, mentre la luna piena illumina i filari il 27 aprile alle 3:31.

Le temperature sono miti, ma il 7 aprile torniamo a -3,3°C, mentre le massime sfiorano i 25°C fin dal primo giorno del mese, e la vigna si risveglia del tutto. Per fortuna, non ci sono gelate nonostante i repentini sbalzi di temperatura. Piogge e sole si alternano, ma il sole torna presto a dominare. L’esposizione a sud-est favorisce una regolare risalita della linfa e le viti si vestono di un verde tenero.

Tra i filari, borragine, camomilla selvatica, papaveri, fiordalisi e orchidee selvatiche esplodono in fiore. Le api bottinano senza sosta, mentre farfalle vanessa e licenidi danzano nell’aria. I gruccioni, tornati dall’Africa, colorano il cielo con i loro voli acrobatici e i rondoni cominciano a tagliare l’aria con i loro richiami acuti. La vigna, non trattata chimicamente, è un mosaico vivente di forme e frequenze.

 

Maggio

Il Toro regna fino al 20 maggio, poi i Gemelli portano leggerezza e movimento. Il 1° maggio il sole sorge alle 5:54 e tramonta alle 20:17; il 31 maggio l’alba è alle 5:25 e il tramonto alle 20:45. La luna nuova cade l’11 maggio alle 18:59 e la luna piena il 26 maggio alle 11:13, in un’eclissi lunare parziale visibile anche in Italia.

Le temperature salgono tra 11°C e 25°C, ma ci sono ancora minime di 4,7°C il 20 maggio, mentre le massime raggiungono i 27°C per quattro volte. Giornate luminose e piogge ben distribuite favoriscono le fioriture ormai imminenti. Il 17 maggio un fronte freddo porta un brusco calo delle temperature e raffiche di vento fino a 60 km/h, ma senza danni. Le viti entrano nella fase di crescita attiva: i germogli si allungano a un ritmo impressionante. Se ti fermi a osservarli per un’ora, puoi percepirne il movimento.

Nel sottobosco, erbe aromatiche spontanee come origano selvatico, menta e finocchio profumano l’aria. I cardellini si nutrono dei semi dei fiori composti, mentre tra le foglie si muovono mantidi religiose, cimici verdi, vespe solitarie e sirfidi, in un equilibrio naturale che regola la biodiversità. La nostra scelta di non trattare in alcun modo la vigna si è rivelata virtuosa.

 

Giugno

Il mese inizia sotto il segno dei Gemelli, che cedono il passo al Cancro il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, che cade alle 5:32. Il 1° giugno il sole sorge alle 5:24 e tramonta alle 20:46; il 30 giugno l’alba è alle 5:27 e il tramonto alle 20:49. La luna nuova cade il 10 giugno alle 10:52 e la luna piena il 24 giugno alle 18:39, giorno di San Giovanni. Inutile dire che la rugiada assume un ruolo molto importante.

Le temperature si stabilizzano tra 16°C e 30°C, con giornate calde e stabili. A inizio mese tocchiamo di nuovo i 3°C con raffiche di vento a 47 km/h. Il 21 giugno un’ondata di caldo porta la massima a 36,3°C, accompagnata da un vento caldo da sud-est. La vigna, esposta alla luce del mattino, riceve energia pura e le viti si slanciano verso l’alto con grazia geometrica.

Tra i filari, trifoglio, calendula selvatica e fiori di silene colorano il terreno. Api ovunque, insieme a vespe cartonaie, sirfidi, farfalle macaone e cavolaie. Rondoni e gruccioni dominano il cielo, mentre la vigna, libera da trattamenti chimici, è un laboratorio vivente. Il grano è ormai giallo dorato e fa da sfondo perfetto alla vigna.

 

Luglio

Il Cancro regna fino al 22 luglio, poi il Leone prende il sopravvento. Il 1° luglio il sole sorge alle 5:28 e tramonta alle 20:49; il 31 luglio l’alba è alle 5:52 e il tramonto alle 20:29. La luna nuova cade il 10 luglio alle 1:16 e la luna piena il 24 luglio alle 2:36.

Le temperature si mantengono tra 18°C e 31°C, con giornate calde e notti fresche grazie ai 239 metri di altitudine. Il 17 luglio un temporale estivo con fulmini e pioggia intensa interrompe la siccità, rinfrescando le foglie e lavando la polvere dai grappoli.

Nel sottobosco elicriso, menta, finocchio selvatico e verbena profumano l’aria. Cardellini e verzellini si nutrono dei semi maturi, mentre le cicale iniziano il loro canto ipnotico, scandendo le ore come un metronomo naturale. Tra le foglie si muovono cimici verdi, formiche nere, ragni saltatori e coleotteri lucenti, in un equilibrio che riflette l’armonia pitagorica del cosmo. Il volo di due poiane domina il cielo sopra di noi e ci rassicura da possibili attacchi di storni.

 

Agosto

Il mese inizia sotto il segno del Leone, che cede il posto alla Vergine il 22 agosto. Il 1° agosto il sole sorge alle 5:53 e tramonta alle 20:28; il 31 agosto l’alba è alle 6:25 e il tramonto alle 19:45. La luna nuova cade l’8 agosto alle 13:49 e la luna piena il 22 agosto alle 12:01.

Le temperature restano elevate, tra 19°C e 34°C, con giornate torride e notti che iniziano a rinfrescarsi. Le escursioni termiche superano i 25°C. Il 16 agosto un’ondata di caldo porta le massime a 39°C, mentre il 30 agosto le minime tornano a 8°C.

La vigna, in piena invaiatura, si colora di sfumature violacee. Tra i filari, amaranto selvatico, portulaca, cicoria selvatica e scarlina resistono al sole cocente. Le cicale cantano senza sosta, mentre le lucertole si scaldano sulle pietre. I grillaio volteggiano in cerca di prede e i rondoni, pronti a migrare, si radunano in stormi. Le vespe, attratte dalla dolcezza dell’uva, cominciano a farsi sentire. Sono nostre alleate e meritano la loro parte per il lavoro svolto contro gli afidi.

 

Settembre

Il segno della Vergine domina fino al 22 settembre, quando l’Equinozio d’Autunno (alle 14:43) introduce la Bilancia e l’equilibrio tra luce e buio. Il 1° settembre il sole sorge alle 6:26 e tramonta alle 19:43; il 30 settembre l’alba è alle 6:58 e il tramonto alle 18:50. La luna nuova cade il 7 settembre alle 0:51 e la luna piena il 20 settembre alle 23:54.

Le temperature si fanno più miti, con medie tra 14°C e 28°C, e variazioni che favoriscono la maturazione dell’uva. Il 24 settembre un fronte freddo porta la minima a 8,9°C, ideale per mantenere l’acidità nei grappoli.

Tra i filari, menta, erba gatta, piantaggine e origano selvatico profumano l’aria. I grappoli sono pieni, tesi e pronti per la vendemmia. Ricci e lucertole si aggirano tra le erbe secche. La presenza di vespe aumenta sensibilmente. In cantina, i primi mosti riposano.

 

Ottobre

Il mese inizia sotto il segno della Bilancia, che cede il posto allo Scorpione il 23 ottobre. Il 1° ottobre il sole sorge alle 6:59 e tramonta alle 18:48; il 31 ottobre l’alba è alle 6:34 e il tramonto alle 17:00. La luna nuova cade il 6 ottobre alle 11:05 e la luna piena il 20 ottobre alle 14:57.

Le temperature si fanno più fresche, con medie intorno ai 15°C. Undici giorni di pioggia.

Tra i filari, gli ultimi fiori resistono al declino della luce. Le api rallentano e i sirfidi si posano sui fiori come in meditazione. I merli si aggirano tra le foglie cadute. Le mantidi adulte si muovono solenni tra i rami, mentre i ragni tessono geometrie perfette tra i pali.

 

Novembre

Il segno dello Scorpione domina fino al 22 novembre, poi il Sagittario apre le porte all’inverno. Il 1° novembre il sole sorge alle 6:35 e tramonta alle 16:58; il 30 novembre l’alba è alle 7:10 e il tramonto alle 16:33. La luna nuova cade il 4 novembre alle 21:14 e la luna piena il 19 novembre alle 8:57, in un’eclissi parziale visibile anche in Italia.

Le temperature scendono a una media di 10°C, con minime che raggiungono già 1,8°C. Le giornate sono umide, con nebbia persistente e piogge regolari, inclusi 19 giorni con grandinate. Ora siamo al sicuro.

La terra si ritira. L’erba si secca, i fiori scompaiono, ma sotto la superficie la vita si prepara. Pettirossi e fringuelli diventano più numerosi. Tra le foglie cadute, coleotteri, lombrichi, formiche e larve lavorano in silenzio, decompongono, trasformano, rigenerano.

La vigna, spoglia ma viva, entra nel suo tempo sacro di riposo. Il tempo della natura continua ad agire, in attesa del ciclo successivo.

 

Dicembre

Nel cuore dell’inverno, sotto il segno del Sagittario fino al 21 dicembre, quando il Capricorno prende il timone, la terra si ritira nel silenzio. Il solstizio d’inverno arriva il 21 dicembre alle 11:02, portando con sé la notte più lunga dell’anno. Il 1° dicembre il sole sorge alle 7:20 e tramonta alle 16:33; il 31 dicembre l’alba è alle 7:35 e il tramonto alle 16:45.

Le temperature variano tra 0°C e 16°C, e la luna piena del 19 dicembre alle 4:35 illumina i filari come un faro cosmico. Le piogge sono leggere ma frequenti. La vigna, rivolta a sud-est, riceve la prima luce del giorno come un saluto divino, mentre la sua altitudine tra 201 e 240 m la protegge dalle gelate più intense.

Tra le zolle umide, le prime rosette di senape selvatica e malva si fanno strada, mentre la cicoria resiste con le sue foglie seghettate. I pettirossi, discreti custodi dell’inverno, saltellano tra i pali, e il richiamo dei tordi si sente nei cieli. Tra la corteccia e le foglie secche, carabidi e larve di coccinella si nascondono, in attesa della primavera.