COLLEZIONE 2022
Gennaio
Sabato 1° gennaio segna l’inizio di questo nuovo anno; il sole sorge all’orizzonte alle 7:39.
Tre minuti più tardi rispetto al gennaio 2021, questo fenomeno, causato da circostanze astronomiche, ci ricorda come la vita torni sempre in modi e tempi che possiamo prevedere, ma che sono sempre leggermente diversi.
Mi viene in mente una domanda: quanto dura l’alba?
La durata dell’alba all’equatore è di 72 minuti, pari a un’ora e 12 minuti. Mentre questo fantastico rinascimento si ripete ogni mattina, la terra ruota di 18°. Il cielo si colora di sfumature calde e delicate, e con esso si scalda anche il mio cuore.
Stiamo vivendo un gennaio non molto piovoso, con giornate umide alternate a lunghi periodi (oltre sette giorni) di sole. La potatura si adatta bene a temperature comprese tra 0°C e 10°C, con soli nove giorni di pioggia durante questo mese.
Calma e silenzio dominano l’ambiente.
Di tanto in tanto, raffiche di vento raggiungono i 46 km/h, portando aria fresca, linfa vitale di questo periodo dell’anno.
Febbraio
L’Acquario regna fino al 18 febbraio, poi i Pesci portano con sé l’elemento acqua. Le giornate cominciano ad allungarsi e la potatura procede al giusto ritmo. Giornate asciutte e temperature miti tra 1°C e 11°C sono dalla nostra parte. Speriamo in un po’ di pioggia, ma ci sarà tempo per questo a marzo e aprile.
Marzo
I Pesci cedono il passo all’Ariete il 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera alle 4:06 (ora italiana). Il 1° marzo il sole sorge alle 6:28 e tramonta alle 18:12; la luna piena del 28 marzo alle 20:48 illumina i nostri pensieri come un faro. Dall’inizio dell’anno abbiamo guadagnato un’ora di luce al mattino.
Le temperature sono in aumento. Siamo vicini ai 19°C per le massime e molte gemme iniziano a gonfiarsi. Le coccinelle, nostre alleate sempre presenti, cominciano a farsi notare in cerca di cibo. Le forti piogge non sono ancora arrivate. Anche questo mese, molte giornate sono state asciutte, permettendomi di completare potatura e legatura.
Aprile
Il mese inizia sotto il segno dell’Ariete.
Le temperature diventano miti, superando i 20°C per diversi giorni. I giorni di pioggia aumentano a quattordici e la vigna si risveglia completamente. L’esposizione a sud-est è una vera benedizione: i primi raggi di sole del mattino raggiungono le foglie appena nate e le asciugano dalla rugiada.
Orchidee selvatiche di un intenso colore viola spuntano come funghi e popolano di verde il paesaggio.
Maggio
Il Toro regna fino al 20 maggio, poi i Gemelli portano leggerezza e movimento. Il 1° maggio il sole sorge alle 5:59, regalandoci altri 30 minuti di luce al mattino.
Alcune zone della vigna presentano ristagni d’acqua localizzati, che forniranno la giusta freschezza all’uva destinata a mantenere acidità, favorita da una vendemmia precoce. In queste aree, la potatura è sempre più generosa per promuovere acidità nei mosti.
Le erbe aromatiche spontanee iniziano a crescere rigogliose grazie alle recenti piogge. Come ogni anno, la menta torna in piena fioritura. Trifoglio, sulla e ruta si diffondono anno dopo anno, testimoniando l’ottima salute del suolo, naturalmente arricchito di alti livelli di azoto.
Giugno
Il mese inizia sotto il segno dei Gemelli, che cedono il passo al Cancro il 21 giugno. Il solstizio d’estate e il giorno di San Giovanni subito dopo mi ricordano che ci stiamo avvicinando a una svolta.
Abbiamo raggiunto le 15 ore e 25 minuti di luce.
Per gran parte del mese prevale una dolce brezza da sud-est. L’uva è asciutta e priva di muffa, come ogni amante della vite vorrebbe.
Le poiane che ci visitano ogni anno iniziano ad apparire. Alcune piante di rovo selvatico trovano casa vicino alle viti. La natura si cura da sé.
Luglio
Il Cancro regna fino al 22 luglio.
Il 1° luglio il sole sorge alle 5:28 e tramonta alle 20:49.
La luna nuova del 28 luglio porta con sé una marcata maturazione dell’uva.
Le temperature restano tra 18°C e 37°C, con giornate calde e notti fresche grazie ai 241 metri di altitudine.
Il 7 luglio una violenta grandinata accompagnata da un temporale estivo danneggia gravemente il 90% del raccolto.
È un duro colpo, ma fortunatamente qualcosa si è salvato e forse riusciremo a produrre una piccola ma preziosa quantità. Non è una tragedia, ma ora dobbiamo cogliere l’opportunità che ci è stata data.
Agosto
Il mese inizia sotto il segno del Leone, che cede il posto alla Vergine il 22 agosto.
Il 1° agosto il sole sorge alle 5:38 e tramonta alle 20:49.
Con la luna piena del 12 agosto si avvicina il momento ideale per iniziare la VENDEMMIA NOTTURNA.
Le temperature restano alte, tra 15°C e 37°C, con giornate torride e notti che iniziano a rinfrescarsi. L’escursione termica non è troppo estrema, favorendo l’equilibrio nei frutti. Iniziare la vendemmia richiede molta riflessione, ma prima rimuoviamo tutta la frutta che avrebbe potuto maturare ma che non ce la farà in quest’annata difficile.
Settembre
Il segno della Vergine domina fino al 22 settembre.
Il 23 settembre, l’equinozio d’autunno introduce la Bilancia.
Luce e buio sono in equilibrio. Il 1° settembre il sole sorge alle 6:35 e tramonta alle 19:44. La luna nuova del 25 settembre porta con sé piogge che aiutano i pochi grappoli rimasti a gonfiarsi.
Le temperature diventano più miti, con medie tra 9°C e 28°C, semplicemente ottimali.
Gli storni si aggirano avidamente tra le vigne, ma fortunatamente le nostre amiche poiane li fanno desistere.
Ottobre
Il mese inizia sotto il segno della Bilancia, che cede il posto allo Scorpione.
La vendemmia ora è esclusivamente un’attività diurna.
Ci vogliono quattro ore per riempire una cassetta da 2,5 kg di frutta.
Il sole sorge dopo le 7:00 e tramonta dopo le 18:30.
La luna piena segna il ritmo e ci ricorda che ci siamo quasi.
Le temperature si fanno più fresche e, con soli sette giorni di pioggia, possiamo godere di un buon tempo per la raccolta.
Tra i filari, sbocciano gli ultimi fiori. Ragni e vespe sono ovunque, alla ricerca di cibo.
Novembre
Giornate umide, sotto il segno dello Scorpione.
Cominciamo a gustare il riposo. L’erba si secca, i fiori scompaiono.
Sono felice di aver portato in cantina dell’uva splendida. Poca, ma splendida.
I danni della grandine sono ancora visibili sul legno, ma la nostra tempestiva potatura verde e la sua capacità di rigenerarsi le permetteranno di rinascere il prossimo anno.
Dicembre
Mi sento come un marinaio che ha raggiunto la riva dopo una tempesta. Sano e salvo. Dopo enormi difficoltà che non si vedevano da anni da queste parti. Sono molto felice.
Alla prossima.